giovedì 25 ottobre 2007

Piccoli problemi di ogni giorno.

Immaginate di tornare casa, andarvi a sciacquare le mani ed il viso e di scoprire che lo scarico del vostro lavandino si è otturato.
Urlo di orrore e sgomento, attimi di panico, ma poi spunta fuori la nonnina dell'ACE che vi consiglia tutta premurosa di comprare il mister muscolo per rimuovere l'ingorgo malefico.
E vissero tutti felici e contenti.

Ora, prendete la stessa storia e gli stessi protagonisti e spostateli a Tokyo.
Invece della nonnina dell'ACE vi spunterà fuori un tipo vestito alla Elvis che agita il bacino attorniato da tante ballerine che ballano in stile Galeazzi, che vi consiglierà di usare il fantastico Sumo-san.

Ora, a parte che voi di giapponese non ci capite un accidente, come caspita si scrive Sumo-san?

L'importante è non perdersi d'animo e mettersi a cercare nel negozio senza usare la logica occidentale. Voi ad esempio pensate che pelati e sughi pronti debbano stare in scaffali contigui, ed invece no! I sughi pronti stanno di fianco agli snack al pesce crudo, i pelati tra aromi ed alcolici, tre corridoi avanti.

Insomma, alla fine vi mettete a girare alla Sherlock Holmes tra i vari scaffali, e verso la cassa, laddove in Italia abbondano lamette, caramelle, uova di cioccolata e spilacchi vari, qui trovate tutto l'occorrente per liberare gli scarichi ostruiti. Sarà per questo che i bimbi giapponesi fanno meno capricci?

Tutti soddisfatti del vostro acquisto, dalla inconfondibile scatola arancione, vi recate a casa per levare il tappo malefico. Avete però scordato che le istruzioni sono in giapponese, quindi sperate che alla fin fine le modalità d'uso siano simili.

Mettete a bollire dell'acqua, appena arrivata ad ebollizione prendete uno degli otto stick della confezione, lo aprite e ne versate il contenuto granulare nello scarico, seguito dall'acqua bollente.

A questo punto, miracolo giapponese, succede l'incredibile: si sviluppa una densa schiuma che, dopo 3 minuti, come garantito dall'etichetta (ma non avevamo detto che il giapponese non lo capivamo?), libera il tubo come testimoniato dal ruttino di gratitudine emesso dal lavandino.

Questi si che son progressi! Alla prossima!

Sumo-san sumo-san, e gli ingorghi se ne van!