sabato 8 marzo 2008

Yokohama.

Ricordate i tifosi a Yokohama durante la visita a Kamakura?
Oggi, per far vedere che non tutti gli italiani sono sokkere sokkere, abbiamo deciso di andare a visitarla, o meglio, di andare a visitare il quartiere futuristico di Minatomirai e il quartiere di Chinatown.


Mentre l'ultimo era una enorme distesa di ristoranti e negozi di ravioli al vapore, di cui alla fine abbiamo apprezzato maggiormente la lunga passeggiata per tornare in stazione, nel primo abbiamo finalmente capito a cosa servono gli architetti (a essere sinceri, qualche dubbio ci era già venuto visitando Odaiba..).


Elemento di maggior rilievo di Minatomirai è la Landmark Tower, il grattacielo più alto del Giappone, con i suoi 296 metri. In cima ai suoi 69 piani, a 273 m, c'è un osservatorio panoramico, che si raggiunge con un ascensore che percorre tutta la distanza in 40 secondi, raggiungendo una velocità di punta di 45 km/h (come si può vedere dal filmato girato nell'ascensore, in cui la velocità è espresso in m/s).



Oltre a questa gigantesca torre, tutta una serie di edifici si stagliano nello skyline di Yokohama, realizzando un panorama veramente da ammirare.
Nonostante sia la seconda città del Giappone (anche se in pratica è appiccicata a Tokyo), non è frenetica come la sua vicina, anzi, è decidamente più rilassata.


Tanto per cambiare, mentre nei porti italiani bene che vada si riesce a vedere al massimo un qualche gabbiano, qui è possibile vedere, oltre agli onnipresenti corvi e agli immancabili gabbiani, anche dei rapaci non meglio identificati, ma dall'aspetto comunque imponente.


Le aree portuali italiane, invece, assomigliano a quelle che si vedono nei film di Bud Spencer, e non sono certo il posto da raccomandare ai turisti in visita...
Alla prossima!

Nessun commento: