sabato 23 febbraio 2008

Via col vento.

Oggi, nonostante le previsioni del tempo indicassero nel pomeriggio venti da nord a 70 km/h, abbiamo deciso di uscire in bicicletta lungo il Tamagawa. Attenendoci però al manuale dei Cicloamici, abbiamo deciso di fare l'andata di bolina, così da non dover lottare contro eolo al rientro, quindi ne abbiamo disceso il corso, al contrario dell'altra volta.


Il Tamagawa era bello ed affollato come al solito: chi a fare footing, chi a esercitare il suo swing, chi a pedalare, chi a giocare a baseball e chi a pescare. In più nell'aria c'era un profumo di primavera che era da tanto che non sentivo.
Ad un certo punto, lungo le rive, in un tratto in cui c'erano dei blocchi di cemento che emergevano dall'acqua, abbiamo visto spuntare delle cosine, che ad uno sguardo più attento si sono rivelate essere delle tartarughe che si stavano crogiolando al tepore del sole.



Mi è parso incredibile che un fiume che scorre in una megalopoli come Tokyo riesca a mantentere in vita una colonia di tartarughe, oltre che di aironi, anatre e pesci vari. Qualcuno di voi mi sa dire se a Trastevere si sono mai visti degli aironi e tartarughe negli ultimi 10 anni?


E così, beandoci della natura che ci circondava, abbiamo proseguito la nostra pedalata lungo il fiume, finchè ad un certo punto...

... una nube giallastra di fronte a noi non ci ha avvisati che le previsioni ci avevano preso! Il vento si è alzato all'improvviso, facendoci mangiare la polvere ed accompagnandoci, anzi, spingendoci, a casa. Ed una volta rientrati si è messo a fare sul serio: mentre quello che ha sorpreso noi sugli argini era un venticello a 20 km/h, nel pomeriggio ha sfiorato i 50, col risultato di trasformare tutti in parcheggi di biciclette in una selva di ruote alzate al cielo.

Alla prossima!

2 commenti:

Luca 'Selek' ha detto...

A trastevere che io ricordi niente aironi o tartarughe...... ma certe pantegane........

cicloamici in Giappone ha detto...

il famoso rattus romanus antiquus :)