giovedì 14 febbraio 2008

san Valentino

Oggi in tutto il mondo é san Valentino, giorno dedicato (d)agli innamorati ai ristoratori, ai venditori di cioccolato e biancheria intima supersexy (che a causa della cioccolata ingerita non potrá essere indossata fino al 13 febbraio dell'anno successivo).

Non staró ad annoiarvi con i dettagli di tutto quello che in Italia é costume fare per questa data, ma vi racconteró cosa si usa fare qui in Giappone.

Tanto per cominciare non c'é simmetria: gli uomini sono tranquillamente esentati dal fare regali di sorta, é compito e cura esclusivamente delle donne fare un pensiero. E non solo al proprio partner, ma anche a tutti gli uomini con cui hanno una qualche relazione/rapporto, compresi i colleghi di lavoro.

Questa é una cosa che é fondamentale sapere, sia che siate fidanzati sia che non lo siate. Perché?

Se siete fidanzati, eviterete che la vostra metá inauguri su di voi la katana appena comprata ad Asakusa, mettendo in pratica gli insegnamenti della scuola di sushi, quando vi vedrá ricevere un regalo da ogni giapponesina che ha la ventura di essere vostra collega. In questo modo eviterete di essere ricuciti stile patchwork. (per fortuna che nel mio ufficio ci sono solo uomini!)


Se invece non siete fidanzati e volete approfittare dell'occasione, cosa c'é di meglio che apparire come l'unico maschio sensibile in tutta l'area metropolitana di Tokyo, regalando qualche cioccolatino alla vostra futura bella e conquistandone il cuore e lo stomaco? Ah, nel caso volesse provare, sappiate che 4 cioccolatini delle dimensioni di una moneta da 2 centesimi costano intorno ai 6 euro in una patisserie, e le giapponesi non sono a dieta perenne come le italiane....


Perció tenete bene a mente questa usanza, se doveste capitare da queste parti il 14 febbraio.

Alla prossima!

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