sabato 29 marzo 2008

Andiam, andiam, andiamo al Takao san.

Per la serie "il trekking in Giappone", oggi abbiamo dedicato le nostre attenzioni, ma soprattutto le nostre gambe ed i nostri polmoni, oltre ai 5 sensi e alla nostra meraviglia, al Takao san.



Questo monte, alto 599 metri e 30 centimetri (oh, 'sti giapponesi sono precisi, c'è poco da fare...) e dalla cui cima si gode un panorama meraviglioso nonostante le nuvole, è situato alla periferia di Tokyo, ed è il posto ideale per una veloce escursione lontano dal cemento metropolitano.


Dalla sua base partono una serie di percorsi da trekking che arrivano sulla sua cima serpeggiando attraverso la foresta che cinge le sue pendici. Noi per la salita abbiamo scelto il numero 6, che vedete illustrato nella foto sottostante.


A parte il tratto iniziale su strada asfaltata, tutto il resto era nella valle di un torrente, a tratti proprio nel suo letto, tra altissimi alberi e ripide pareti ricoperte di muschio. Visitando questi posti si coglie subito l'essenza della religiosità giapponese, risulta infatti difficile credere che alberi così grandi non siano delle divinità ma solo esseri viventi.


Giunti in cima e consumato un rapido pasto in compagnia di una torva di trekker giapponesi, ci siamo incamminati per il ritorno, scegliendo però un percorso diverso.
Lungo questo il divino che era nell'aria si è manifestato sotto forma di visioni: non la solita giapponese in minigonna e tacco da 6 cm anche sullo sterrato (quella stava in cima...), ma addirittura un impegato in pastrano nero, giacca, cravatta, scarpe di pelle, ombrello e 24 ore che sembrava appena sceso dalla metropolitana...


Proprio strane queste visioni... Sarà stata la stanchezza?
Alla prossima!

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