sabato 29 dicembre 2007

Ferrovie.

Ormai è uso comune, quando si vogliono sapere gli orari dei treni, andare sul sito della compagnia di interesse e consultare l' orario on line. Anche da questa piccola esperienza si possono trarre utili informazioni sul carattere dei popoli.

Italia:

Mario Rossi con il pc che ha a casa va sul sito di Trenitalia, vuole sapere gli orari del treno che da Latina va a Firenze. Compila il modulo on line, indicando come orario di partenza le 13:00. Il programma di ricerca sa che Mario Rossi, dicendo le 13:00, intendeva dire "suppergiù intorno a quell'ora, ma senza impegno", e quindi, conscio del fatto che all'ultimo momento può sempre saltare fuori una zia da salutare (anche se è solo un viaggio di lavoro l'italiano medio saluta sempre tutta la parentela ed il vicinato prima della partenza..), un capuccino da consumare, insomma, un imprevisto, gli fornisce tutti gli orari dei treni nelle successive 24 ore.

Giappone:

Ranma Sautome dal suo telefonino si collega al sito delle JR (Japan Railway), e chiede gli orari del treno che va da Sakura-Shimmaci a Nara, indicando come orario di partenza le 13:00. Il programma di ricerca sa che Ranma dicendo le 13 voleva dire proprio le 13, non le 13:05 o le 14:59. Allora gli fornisce tutte le combinazioni di treni che partono alle 13 e arrivano a Nara, non importa quanti cambi ci siano da fare. (Un pò come se Mario Rossi si vedesse proporre per il Latina-Firenze le tratte Latina-Roma-Firenze, Latina-Napoli-Roma-Firenze e Latina-Caserta-Bari-Modena-Firenze).

Scelti i treni ed i rispettivi orari, i nostri due cittadini medi si recano in stazione a comprare i rispettivi biglietti.

Italia:

Biglietteria con 5 sportelli e 3 impiegati. Nel momento in cui la coda si allunga mostruosamente, l'impiegato B decide che è il momento della pausa caffè sindacale, chiude il suo sportello e si allontana. Nel frattempo l'impiegato C è riuscito ad impallare il pc che emette i biglietti, mentre l'impiegato A combatte con un ciclista che insiste a voler far applicare una normativa regionale sul trasporto bici che tutto il mondo conosce, meno ovviamente l'impiegato A.
Mario Rossi comincia a imprecare insieme a tutta la coda, al coro di imprecazioni di uniscono anche gli impiegati della biglietteria, nascosti dietro il vetro spesso 5 cm, fino a che non chiudono tutto per andare in pausa caffè.

Giappone:

Biglietteria con 2 sportelli e 2 impegati. Nel momento in cui la cosa si allunga mostruosamente ed in maniera ordinata, un terzo impiegato non allo sportello esce dall'ufficio, si accosta alla fila e comincia a chiedere a tutti quelli che sono in coda che biglietto devono acquistare. Annota il tutto sull'apposito modulo cartaceo che poi consegna al cliente, che a sua volta lo consegnerà allo sportello per richiedere il biglietto.

Arriva poi il momento di salire sul treno, stavolta non vi dico qual'è l'Italia e qual'è il Giappone, vediamo se indovinate...



Alla prossima! E visto che nei prossimi giorni saremo in viaggio, buon 2008!

1 commento:

Anonimo ha detto...

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