domenica 27 gennaio 2008

Che bionda!

Oggi siamo andati a visitare lo Yebisu Place Garden, nel quartiere di Ebisu.
Il nome del posto ha una origine abbastanza curiosa: dal 1890 li sorgeva una birreria, la Yebisu, appunto. Dopo che questa è stata dismessa, l'intera zona è stata riqualificata con musei, ristoranti, negozi vari , insomma, una città nella citta, che ha avuto il nome, come anche il quartiere stesso, dalla marca della birra. Insomma, è come se in una delle nostre città ci fosse un quartiere chiamato Peroni o Dreher...


Ma da noi non corriamo certi rischi, i centri industriali dismessi in genere li lasciamo marcire per i fanatici dell'archeologia industriale. Altro che cavoli ornamentali come nella foto sopra...


I musei ospitati qui sono essenzialmente due: il museo della fotografia ed il museo della birra.
Il museo della birra è interessante: l'esposizione non è enorme, ma è illustrata la storia della birra, dai babilonesi ad oggi, e tutto il processo produttivo.
Inoltre, oltre all'angolo degustazione, dove con pochi spicci è possibile assaggiare differenti birre, vari concerti per piano hanno accompagnato la nostra visita.



Il museo della fotografia ospita varie mostre temporanee, noi abbiamo visitato quella dedicata a Tsuchida Hiromi, dal titolo Times and People: urbanization, the bubble, the millenium, the festival, Hiroshima. Un ritratto del Giappone e dei suoi mutamenti, dalla bomba atomica allo scoppio della bubble economy.


Le foto di Hiroshima e degli hibakusha (testimoni della bomba, così chiamati per non mancare di rispetto ai morti chiamando "sopravvissuti" i vivi) lasciano senza fiato: la divisa scolastica di un 15enne, ritrovata appesa ad un ramo mentre il corpo del proprietario non è mai stato ritrovato, dice sulla bomba più di quanto dicano molti libri e filmati.

Alla prossima!

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