English version below
Tradizionalmente il pellegrinaggio comincia a tempio 1 e finisce a tempio 88. Avendo noi cominciato a tempio 75 ed essendo in bicicletta, quindi mediamente più veloci dei pellegrini a piedi, abbiamo potuto osservare come l'aspetto del pellegrino cambi col progredire del cammino.
A tempio 1 i volti sono rotondi, l'espressione quella di un bambino al primo giorno di scuola, tra henro ci si spiega come riempire l'osamefuda o su come recitare i sutra. Si percepisce la voglia di procedere velocemente oltre.
Man mano che si procede il cammino cambia l'aspetto del pellegrino: il viso si fa più asciutto, lo sguardo più penetrante, i gesti più misurati, le parole più profonde e sempre più lontane dalla periferia delle cose. Ad un certo punto chiedere "a che punto sei?" diventa quasi superfluo, l'aspetto lo dichiara all'occhio allenato.
English version
Traditionally the pilgrimage is started at temple 1 and completed at temple 88. Since we started at temple 75 and, being on a bike, we were on average faster than walking pilgrims, we have had the possibility to observe the evolution of a pilgrim's appearance over the path.
At temple 1 faces are round, the expression of a child at the first day of school, hints are exchanged on how to fill the osamefuda or on how to recit the sutras. One can feel the will to proceed further on.
When the path procedes, the pilgrim's aspect change: faces get slimmer, the look more penetrating, gestures more contained, words and concepts become deeper and further away from the periphery of things. At a certain point asking "at which point are you?" becomes almost unnecessary to a trained eye, as the physical aspect speaks loudly enough.
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